(S. Dalì, Mia moglie, nuda, guarda il suo corpo diventare gradini, tre vertebre di una colonna, cielo e architettura) |
Archi vergini
come femmine incolte
senza echi ne’ pensieri
ballano fermi
solleticando i nervi.
S’allunga l’ombra
della tua mano
sopra i dormienti respiri.
È un silenzio di pace
nell’epoca onirica
orgasmica
felice.
Senza data e senza senso
Senza paura e senza tempo
un mondo perduto.
Illuminato di chiare notti
Turgide e fredde
Assetate e morbide.
L’ombra ora s’allunga
sta sorgendo un’alba
nuova e poetica.
Come l’universo di materia;
pasta molle di buchi violenti
atroci divisioni di vita
eppur pieno di colori.
L’universo dipinto by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License.
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