(Irene Durbano, Campo di grano 2) www.irenedurbano.it |
si fa lenzuola di piume
La realtà del pavimento
Che crolla in un’atmosfera
Di venti e tempesta.
La vita si posa
Su di una tela
Piatta come il prato
Dall’odore umido.
I miei giardini sono sconfinati
Giacciono dietro alla collina
Che imita le punte innevate.
Le piume galleggiano nell’aria
Ora, ed è tutto fermo
Immobile da secoli.
C’è una sensazione inspiegabile
Che mi spinge al di là della vista
Dell’udito, dell’olfatto,
D’ogni più insana ragione.
Mi spinge oltre il fuoco e il ghiaccio,
La terra e i venti.
È un vortice di sapere
Che lega i ricordi al sogno
E annoia i frutti di questi giorni.
Giochi senza tempo
Tempestano la mia idea.
Respiri profumati e sconosciuti
Mi sorridono d’intenti.
E nulla è più logico,
È tutto danza, creativa pazzia
Che corre dietro alla mente
Che vaga, vaga nell’infinito pensiero.