(Claude Monet, Ninfee e riflessi del salice) |
Per loro naturale bellezza,
Nascosti in miti giacigli,
Paiono delicati steli protesi al cielo.
Immagino un bosco rigoglioso
Che dopo secoli è ancora lì.
Piante sagge guardano il fiore blu;
Loro conoscono la sua forza.
Il fuoco arde
S’accende in melodie.
Scintille scoppiettano
All’udire parole rubate
A una canzone.
E così il falò della guerriera
Illumina e scalda il bosco umido.
Danzatrici divertite
Seguono l’irrefrenabile ritmo tribale.
Il rumore del rito
È protetto dalla magia della notte
E le stelle ammirano
La bellezza sfavillante.
Al ritorno del Sole,
Tutto tace.
E dove vi era il fuoco
Il fiore dagli occhi blu è tornato
A lasciarsi illuminare, dolcemente.
Sorride,
È fresco come se
Avesse dormito tutto il tempo.
Malizioso, apre i suoi petali alla luce
Si protende sempre di più
Verso l’azzurro del cielo.
È bello
Sembra nato ieri.
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