(R. Magritte, Il ritorno) |
Trovai un riccio
Lo aprii
pungendomi le dita
E vidi.
Se non fosse vero
Non avrei specchi
intorno a me
Non attraverserei
il velo della musica
Non sarei serena
tra i pensieri nascosti.
Ho sconvolto l’anima
Per bagnarmi,
Tuffarmi,
In me.
E sorrido
E t’incontrerò.
Affacciata,
il muso contro il vetro
c’è l’innocenza.
Intrisa nell’aria
c’è la tua assenza.
È così profondo
ciò che ci lega
da essere tangibile
come un autunno
in primavera.
Umido e incoerente
dirompente,
scappa
per essere preso in gabbia.
Ha ali coperte
di polvere d’oro
E gli occhi furbi
miopi e timidi.
Enigma by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License.
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