(Melozzo da Forlì, Angelo che suona il liuto) |
Un angelo di note
Ti porta nel suo sguardo
Celestiale.
Animale è l’ispirazione
Tra cime o fronde
Di frutti polverosi
Ma sì lontana
Dall’amena bellezza
Nutrita al suo cospetto.
Le sue ali argentate
I suoi capelli antichi
Avvolgono come aura.
Le sue mani sottili
Sulle corde rotte
Sono distratte
Da folti pensieri.
Rossi desideri
Sfumano le sue gote
E le labbra ambrate.
Ma il silenzio
Possiede ancora
La musica perduta.
Diadema sul cuore
Egli porta torpore
Agli amanti stanchi.
Ali d’argento by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License.
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