(August Macke, Kinder am Wasser) |
Guardasti la tua calda mano
Che diverrà polvere anch’essa
Chi invecchia, se non il cuore
In quest’amara zuppa di fiele?
E quando nel futuro incerto
I tuoi bimbi dagli occhi ciechi
Ascolteranno ciò che lasciasti
Chi accederà le luci del mattino?
Nelle visionarie serate in auto
Gettando il pensiero
Oltre dolci vette vergini
Lumi di case abbandonate a una tv
Divengono ombra.
Ombra della tua mano grande
Addormentata per lievi momenti
Bagnati di libido abbaglio.
Ombra che mi segue da sempre
Appiccicata e pesante
Opprimente e viva.
Lotto ogni dì
contro e per lei
Manipolandola e strizzandola
Coi minuti che passano
E soffocano in gola.
Spingo il mio io
Oltre il gelar del tempo
Oltre la quiete d’un fiume
Oltre lo sfumar del vento.
Bimbi ciechi by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License.