Recitando, per un messaggio importante.
I panni della nota pittrice Art Nouveu Tamara de Lempicka (1898-1980) Cristina li aveva già indossati in occasione di uno spettacolo teatrale. L’opera andò in scena a giugno 2012, saggio di fine corso avanzato di teatro tenuto Miriam Alda Rovelli (Magazzini Culturali). Un personaggio realmente esistito, quello della Lempicka, talmente forte e particolare da aver lasciato un segno indelebile. Così, quando se ne è presentata l’occasione, Cristina Cireddu ha deciso di reinterpretarlo. E l’occasione è stato un evento in onore e in difesa delle donne.
Presso i locali di Heart – pulsazioni culturali di Vimercate, dieci attrici, tra cui Cristina Cireddu, hanno interpretato altrettanti personaggi femminili. Le attrici in costume si sono esibite in monologhi all’interno di cornici, come fossero ritratti d’epoca. Il pubblico presente all’evento ha potuto così ascoltare la storia di un personaggio storico direttamente dal suo dipinto, con la possibilità di interagire con lui.
Stesse parole, esperienza diversa.
Il monologo recitato in occasione di “Ritratti di donna”, descrive in pochi minuti vita e carattere di Tamara de Lempicka ed è stato scritto dalla stessa Cristina Cireddu. La scrittrice ha ripreso sostanzialmente il monologo steso e recitato in occasione del saggio di tetro del 2012 “Presenze”, modificandolo e adattandolo per la nuova occasione. Un’esperienza, quella di Ritratti, diversa dal teatro sul palco. Il pubblico presente negli spazi Heart era, infatti, ristretto, più vicino e con la possibilità di interagire con domande.