(Pablo Picasso, Arlecchino pensoso) |
Fuggir vorrei
Da questo gioco di cuore
Che distorce i sogni.
Femmina bisbetica, eretica
In trappola cade
Quando di dolci lodi
E fiaccole perverse
Le si riempie il camino.
Ella posa i piedi nudi
Su petali di peonie
Scardinati da bambini blu
Che giocano a schivar
L’adulta estate.
Ma ella io non sono
Poiché di canti d’amore
Le mie nuvole son piene
E di zucchero sanno
I fiori gialli del mio giardino.
Or scende il temporal d’agosto
Che si scaraventa sui tetti.
Tegole d’argilla ricoprono il mio petto
Si dissolvono ancora e ancora
All’udire il rombo celeste.
A fuggir di nuovo non valgo
E attendo quel fischio
Che annunci la mia partenza.
Départ by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License.
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