(Paul Klee, Wald Bau) |
Considera questo
momento di sola gloria
azzurro ceruleo di memorie
come ogni momento
ora, e anche ora,
e così via.
La simultaneità dei destini
s’incrociano sotto steli
accessi e offuscati
da luci più moderne.
È un attimo
un incontro per sempre
scivola via e con sé
porta il senso d’agra solitudine
per scioglierlo come ghiaccio
sopra una mattina di sole.
Vorrei inventare i silenzi
tra una riga e l’altra
una malinconia amica.
Mi rivedo e chiedo
a cosa è servito
essere giovani e tanto belli
se si è stati così cupi e insicuri.
Mi guardo e scopro
come cambiano i colori
e le forme, quando diventano nostre.
Vorrei inventare nuovi silenzi
che parlano picchiettando
e portano regali
come oggi ogni giorno.
Vorrei scolpire l’aria
renderla amica mia
abbracciarla con sospiri
che ricordino me
e ogni sorriso attorno.
Destini simultanei by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License.
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