(Venezia N.4 Vasilij Kandinskij) |
Una leggera brezza
Si spande e allevia
Il fumo dei giorni
Grigi e spigolosi.
Un fiore
Da mangiare
Zuccheroso
Un guardare operoso
Attraverso le lenti
Dormienti
Abbracciati e calmi
Come mai bionda fu
Sul divano
Nel salotto romano.
Dammi la tua mano
Per levarti la fede
E guidarti
Nei miei mondi di carta,
Di giochi e parole
Di quell’amore
Che mai sono riuscito a donare.
Guardami dietro lo scontrarsi
Dei miei difficili affetti
Perfetti
Quando tramuterai
Le mie prolisse discese
In un semplice gesto
Ancor arroccato
Su di un pungitopo.
Sei lilla
Come il campo di lavanda
Troppo lontano…
Ti raggiungerò
Per strapparti la colpa
E renderti gioiosa
Come tu sei
Sui tacchi
Rumorosi e ansiosi
Di vedere ciò che ancora
Noi ciechi ignoriamo.
Siamo simili e impossibili
Distanti e amici
Vincitrici
Le dilette avversità
Che congiungeranno
I nostri astri
Salmastri
Come una foto
Scattata a Venezia
O mia grazia.
Fantasia di mezza estate by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License.
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