(Caravaggio, Conversione di San Paolo) |
Che l’incubo di molti
Sia più dannato
Più desertico, più affamato
Del silente terrore dell’individuo.
Che la bellezza
Brillante nel vicino d’oltremare
Ci commuova più della guerra,
E che la nostra storia
Ci paia oggi appassita,
Mescola e produce
Un’amara dose
Di quotidiana ansia.
La salvezza del mondo
Non è a mio appannaggio.
La cosciente inquietudine
Tra urla soffocate di terrore
Rimbalza nelle orecchie
Sulle belle facce quadrate
Della scontata gente.
Occhioni d’amore
Si schiudono in un sonno d’aghi
Sopra il cuscino di damasco.
Il cuscino di damasco by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://leparoledicrima.blogspot.com.