(Filippo Palizzi, Fanciulla sulla roccia a Sorrento) |
Non dimenticare
quando la città era vuota,
immensa e pulita.
Il sole piangeva la tua triste
malinconica, sanguinante felicità.
Non dimenticare
quando non esisteva egoismo
quando i pastelli coloravano
le serate grigie di solitudine.
Senza nulla chiedere,
la delusione
era colma di fascino.
I giorni erano giovani
e profumavano di sapienza
dimenticata partenza
per sguardi ammirati.
La seduzione del nulla
si specchia dentro
in fondo, nelle ripetizioni
che rimbalzano
e nelle curve che si riempiono.
Nei cieli porpora
che animano
silenzi dimenticati.
La seduzione del nulla by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License.
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