La solitudine dei cent'anni

La solitudine dei cent'anni

Leggere i classici per imparare a raccontare il tempo presente. Questo pensavo ieri pomeriggio, mentre i personaggi del mio nuovo romanzo (W.I.P.) chiacchieravano, anzi discutevano, forse fin troppo teatralmente, nella mia testa. E allora, pensavo, quando tutto è già stato scritto, un modo per renderlo nuovo è raccontare ciò che è vecchio, immergendolo, con una sfumatura poetica, in questi nuovi, incasinati, tempi.
I classici hanno, per me, un gusto strano. Personaggi mai esistiti paiono più vivi che mai, quando persino chi li ha inventati non c’è più.
E già, gli scrittori muoiono, dopo aver scritto tanto sulla vita e sulla morte, sull’amore e sulla solitudine, anche loro se ne vanno.
(Rafael De Armas, Gabriel Garcia Marquez, 2006)

“Non è vero che le persone smettono di inseguire i sogni perché invecchiano, diventano vecchie perché smettono d’inseguire sogni.”
150 150 Cristina Cireddu
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