(Jacobus van Looy, Opulenza dell’estate) |
Questa strana paura
D’esser felici
Questa strana paura
Di urlare al mondo
La propria serena gioia.
Ogni secondo
La legge dura,
crudele, si compie.
Distrugge volti
Una attimo prima
Sorridenti.
Perdenti
Giungono all’oblio.
Il pentimento dei giorni
Limpidi d’acqua verde.
Ricordo di venti freschi
di giochi paterni,
lontani dai fiori.
Il tempo è il nostro tesoro
Succhiato dai chi ci nutre
È così, da sempre.
Il tempo è il nostro tesoro
Ma un’arma a doppio taglio
Che ci sussurra l’addio.
Ora io
vorrei lasciare
tutti i peccati
possedere la mia vita
renderla saporita e astratta.
Far cadere i pensieri
giù da questo scoglio
oltre questo finto mare azzurro
in fondo a quella strana paura
di gustare l’inafferrabile.
L’inafferrabile by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License.