Miraggio di pellegrino

Miraggio di pellegrino


Quadro di Francesco Hayez, Miraggio di pellegrino
(Francesco Hayez, Il Bacio)
Siedo a un palmo da terra
Su un gradino grigio
Che ricorda il marmo
E ti guardo negli occhi.
Vorrei chiederti dove senti
Quel che provi.

Stendo le gambe
Verso il soffitto
Per farle più leggere
E ti parlo dei miei sogni.
Potrei volare
Me ne accorgo
Quando col pensiero giungo
Al loro avverarsi
E agrodolci stelle
Risalgono e si spandono
Penetrandomi il petto.

Ma ci vuole coraggio
Il coraggio di un raggio
Di un raggio di sole.

Chi assaggia il mare
Non vede le pozze
Nella foresta …

… C’è una grande festa
Attorniata da giostre
Mostruose, tanto chiassose
Da bucare i timpani
Baracconi e burattinai …
Li osservo già lontani.

Mi avvicino come un gatto
Ruffiano e caldo
Per posarmi sulle tue labbra.
Ti chiedo il silenzio
E torno sul mio gradino di marmo.

Vorrei cantarti la canzone
Che svela i segreti d’alcova
Come il sottile sussurro
Dell’arco che la evocava.
So che somiglia alla tua
Come il miraggio
Di due pellegrini
Dalla parte opposta del deserto.

La gioia è quel miraggio
Creato dai nostri sguardi
Come un bacio fine a se stesso.

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150 150 Cristina Cireddu
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