(Hans Andersen Brendekilde, Springtime – The first anemones) |
Ogni volta
che alzo lo sguardo
vedo una distesa di dolci
succulenti, inviti.
Fatti di pensieri infruttuosi
di macigni gustosi
essi stuzzicano il mio pensiero.
Ogni volta
che poso lo sguardo
in fondo a questo schermo
rimpiango la mia natura
di tulipani fiorita.
Eppur vi trovo,
tra le righe,
pozzi di sapienza
nei quali bere.
I fanciulli ridono
come gatti al sole
sornioni e curiosi
del mondo alla finestra.
I fanciulli correggono
i nostri rami storti
quando la coscienza,
povera essenza,
ridipinge il giorno.
Ogni volta che ti guardo
Musa mia, ho vissuto.
Ogni volta che ti guardo
Gioia mia, ho scritto
di quella fanciulla con le trecce
che aspirava a non dimenticarti.
Rami storti by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License.
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