Velluto dolce

Velluto dolce

Dieci anni fa
ricordi in musica
giochi dell’anima
così alti e semplici:
ora paiono impossibili.
Un privilegio
ascoltare note
da lontano,
oltre il tempo.
Note che digitano
foto che piangono
giovinezze così piene
di azzurri che tornano
in nuove forme
in nuove faticose gioie.
Ripenso
che tutto è un gioco
di carte scoperte
poesie scolorite
drammi finiti.
Strade che si perdono
restano tra le trame
dei pensieri 
come il velluto dolce
di una chitarra.
820 1024 Cristina Cireddu
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