Verso l’alto

Verso l’alto


(Gèza Faragò, Donna snella con gatto)
                                    
Come si sopravvive
Ai guasti del terreno
Tremato ora dove
Nulla più vede.
Come si sopravvive
Agli arpeggi del passato
Vibrati e lì perduti
Nelle viscere.


Tutto questo silenzio

Mi chiacchiera nella testa
Poiché ogni cosa evapora
Come i fumi dell’alcol 
Nei nostri corpi innocenti.
Salgo al piano 
Ch’era mio.
Lei mi guarda 
E sa.
Come si sopravvive
Ai tuoi gelidi adii
Come si sopravvive
Ai tuoi fini d’inizio…
Quando le crociere 
Delle volte affrescate 
Dagli alti maestri
Cadranno nell’oblio
Solo allora scenderò.

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150 150 Cristina Cireddu
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