(Gèza Faragò, Donna snella con gatto) |
Come si sopravvive
Ai guasti del terreno
Tremato ora dove
Nulla più vede.
Come si sopravvive
Agli arpeggi del passato
Vibrati e lì perduti
Nelle viscere.
Mi chiacchiera nella testa
Poiché ogni cosa evapora
Come i fumi dell’alcol
Nei nostri corpi innocenti.
Salgo al piano
Ch’era mio.
Lei mi guarda
E sa.
Come si sopravvive
Ai tuoi gelidi adii
Come si sopravvive
Ai tuoi fini d’inizio…
Quando le crociere
Delle volte affrescate
Dagli alti maestri
Cadranno nell’oblio
Solo allora scenderò.
Verso l’alto by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Unported License.
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