Vertigine

Vertigine

Quadro astratto Paul Klee, Angelus novus - poesia Vertigine
(Paul Klee, Angelus novus)



J
ingle distraggono il mio impegno
Svuotano il mio tempo
Urlano nel mio cuore
un duro passato.
Mentre lui s’uccideva
forse pensava
non sarebbe andato via mai.
Nelle sere omologate
distrattamente si respira
aria di festa,
eppure passano anch’esse
lasciando foto ricordo.
Una malinconia sorride
come un ponte
tra due leoni.
Chi sa ascoltarti dentro
spesso se ne va, lontano
al di là di lunghi fiumi.
E chi resta
senza vederti, ti sostiene.
Così, quando suggestivi
aiuti dal cielo
indicano strade brulle
non distrarti
resta nell’altro mondo.
Guarda l’eterno
spingerti giù
nel burrone del sogno.

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150 150 Cristina Cireddu
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